Un film che si dipana come fosse una partitura musicale: Ennio, in prima visione questa sera su Rai1 alle 21,30, narra molto più dei 30 anni di amicizia e unione artistica tra Ennio Morricone e Giuseppe Tornatore: da Nuovo cinema Paradiso (1998), miglior film straniero agli Oscar del 1990, a La corrispondenza (2016).
Modellato su Ennio. Un Maestro, il libro-intervista del 2018 (Harper Collins), il docu-film è il tributo cinematografico di Giuseppe Tornatore all’indomani della scomparsa (6 luglio 2020) dell’amico e artista straordinario, autore di centinaia di arie e temi musicali che sono Storia del cinema.
Inviso al mondo accademico per il carattere innovativo della sua musica, Ennio Morricone affrontò con coraggio anche i confronti – spesso difficili – con i registi. Ebbe – sorprendentemente – un solo Oscar: per la colonna sonora di The Hateful Eight (2015) di Quentin Tarantino, ricevuto a 87 anni, dopo averne ricevuto uno alla carriera.
Il film è di fatto un documentario che non solo mostra la vita dell’uomo con criterio cronologico, ma ne racconta con valore filologico l’opera d’artista. Presentato fuori concorso alla 78° Mostra Internazionale del cinema di Venezia nel 2020, Ennio è stato considerato ai Nastri d’argento miglior documentario nel 2022; e tale è stato anche per la giuria dei David di Donatello, che ne hanno premiato montaggio e suono. Un’occasione dunque ineludibile per chi lo avesse perso al cinema.